![]() ![]() Le transazioni relative ai certificati verdi saranno effettuate su un mercato diverso da quello elettrico, con un prezzo minimo e massimo dei cv, stabiliti per legge, rispettivamente di 27 e 55 euro/MWh. Perno del regime di incentivazione rumeno sono i certificati verdi, simili a quelli italiani, che i produttori da fonti rinnovabili ottengono per la produzione di elettricità pulita e che poi possono rivendere ai fornitori di energia: per quest’ultimi è previsto l’obbligo di acquisto di un certo numero di certificati verdi calcolato ogni anno in funzione di una quota stabilita dall’Anre. Lo ha annunciato Dan Plaveti, presidente dell’Anre, l’autorità rumena per l’energia, a conclusione della riunione dell’esecutivo di Bucarest che mercoledì 12 ottobre ha approvato un decreto che, su richiesta della Commissione europea, modifica e integra la legge 220/2008 rumena per la promozione della produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Il nuovo regolamento sui certificati verdi, approvato nei giorni scorsi dal Governo rumeno, stimolerà nei prossimi anni investimenti nel settore delle energie verdi pari a “4-5 miliardi di euro”. ![]()
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